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Scatola movimento centrale d'artigano | Tretlagergehaeuse - Rahmenbau-Liebe Im Detail (Handwerkskunst) | elaborate bottom bracket shells

Prugnat S4
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Re: Scatola movimento centrale d'artigano | Tretlagergehaeuse - Rahmenbau-Liebe Im Detail (Handwerkskunst) | elaborate bottom bracket shells
Lupo
Pista
375
dal 1973 e revisitata&verniciata con nuova livrea 1976 🙏🏾
+GF Georg Fischer sand cast bottom bracket shell - scatola movimento centrale relizzata con colata a sabbia
reggisella 27,4mm
Anhang anzeigen 1004546Anhang anzeigen 1004547Anhang anzeigen 1004548Anhang anzeigen 1004549Anhang anzeigen 1004551
Made for Graeme Gilmore 1973 (Team Corner Ijsboerke).
6-day track star Graeme Gilmore from Australia identified the bike due to the short wheelbase, the shortened 65mm axle, distance of saddle and axle (5cm) and the sharp track fork. This bike was especially made for him. Lupo / Luigi Gilardi had a jig to build the geometry for Graeme and just change from time to time the paint and decals.

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"I had various bike manufacturers initially but settled on an Italian manufacturer in Milan, Lupo Mascheroni (who also built frames for Patrick Sercu, ed): When we had the angles and measurements settled he made a jig especially for my frames so that when I re-ordered the frame was always exactly the same (I forget the degrees now) but the bikes were made more for sprinting than the typical laid-back seat tube of a Six Day bike. I sat 50mm behind the bracket from the front of the seat with an 11.5 cm stem and Cinelli 14 bars. The bottom bracket was machined narrow with a cut down axle so that cranks were right against the frame’s rear stays – that helped in riding slow on the bankings."
 
Tippgeber war @Mikel79 , nach Absprache mit @-LUPO- war klar da stimmt was nicht, Bremsbrücke. Trotzdem wollte ich mir das Set näher ansehen. Gebot angenommen, Set kam in einem Karton in dem ich eine 26" Felge vermutet hätte, siehe Ausfallende. Nach dem auspacken war sofort klar, dass Rahmen und Gabel gestaucht sind, Verkäufer kontaktiert, etwas gezittert und gebangt und nach ner halben Stunde hatte ich mein Geld zurück. Den Rahmen wollte der Verkäufer nicht zurück😋
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Lupo
Pista
375
dal 1973 e revisitata&verniciata con nuova livrea 1976 🙏🏾
+GF Georg Fischer sand cast bottom bracket shell - scatola movimento centrale relizzata con colata a sabbia
reggisella 27,4mm
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Rrrrrrrrrrrrrrrrrrrrreggisella 27,4mm - Kom😍ma 4 - Kom🥰ma 4 - Kom😍ma 4 - Kom🥰ma 4 - Kom😍ma 4

Da, da, da rrrrrrrraaaaßt mein Herz vor Begeisterung!!! 💗💗💗💗

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Kom😍ma 4 - Kom🥰ma 4 - Kom😍ma 4 - Kom🥰ma 4
 
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Tommasini Super Prestige
by Irio Tommasini
Via Nepal, 5/9, 58100 Grosseto GR, Toscana, Italia +39 0564 455006
dopo aver lavorato in una grande impresa milanese, fonda in Toscana la Tommasini nel 1957.
Nel 1956 è stato meccanico nella squadra Nivea-Fuchcs, con Faliero Masi
Takahashi HNR (Hitachi cast - Nagasawa Design - Road) bottom bracket shell 🇯🇵 investment cast 🔩 🔥 🪶 ⚖️
Columbus Air fork crown 👑 🚀
Campagnolo 1010/b forcellini posteriori corti
SILVA Art. 255 or Gipiemme 1841 AB. brake bridge braze-ons / ponticello superiore da saldare
SILVA Art. 250 or Gipiemme 1851 AB chainstay bridge braze-ons / ponticello inferiore da saldare
SILVA Art. 101 top tube cable guides braze-ons / passaguaine da saldare
(nonetheless the damage/dent on the right chainstay near to the bridge the frame sold for 630€ - 7 bids recently...)

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Tommasini
(about-after 1977/78..)
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Tommasini decalcomania 🎨
»T« cut-out in bottom bracket shell 🎆
Pino Pelà & or / Benotto inspired fork crown 👑 🙏 💎 🤴
concave seatstay caps & seat lug max. filed - congiunzione sella limatissima
clamp-on front derailleur - cambio anteriore a fascetta
Campagnolo 1010/b forcellini posteriori corti / dropouts

sold for under 699€ best "offer accepted" without shipping ebay.it recently
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Cassani
Losa
fork crown 👑 🤩 full sloping with pockets for fork tangs - smiliar to the Cinelli CC investment cast by Microfusione Italiana
no chainstay 🪶 lighter ⚖️
dimpled seat-tube - shorter wheelbase 📏 🏎️ 🚲
Campagnolo Porta Catena 1010/b custom race manner abbreviated - pointed cut 🪚 !!! 💎
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Losa 👑 Professional
»Vanni« Giovanni Losa
1990 ca.
unicrown 🦄 fork crown 👑 for happy cycling 🚲
like Gilco crimped thre main tubes
Cinelli "spoiler" bottom bracket shell invesment cast
vertical dropouts »LOSA«
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Cicli Pavarin
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Calcinate del Pesce 🐟 💦 (Varese)
»Vanni« Giovanni Losa
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S

beautiful quadruple 🔔💎 bottom bracket shell cut-out

Achille Pavarin (*1930) ha lavorato per vent’anni alla Ganna. E’ stato meccanico di
importanti campioni. Nel 1971 ha brevettato il tacchetto regolabile per il pedale. Nel
1974 apre il proprio laboratorio per realizzare bici da corsa a Calcinate. Con lui lavora il
figlio Roberto, anch’egli meccanico di campioni.

Achille Pavarin (*1930) worked for twenty years at Ganna. He has been mechanic of
important champions. In 1971 he patented the adjustable cleat for the pedal. In
1974 he opened his own workshop to make racing bikes in Calcinate. His son
Roberto, also a champion mechanic, works with him.


Achille Pavarin nasce nel 1930: in quel periodo si diventa grandi in fretta e come molti della sua età, a soli 14 anni, prende lavoro come apprendista presso la gloriosa “Ganna” una delle aziende più rinomate per la costruzione di biciclette. Ragazzino sveglio, buona volontà ma soprattutto tanta, tanta voglia di imparare che suscita un particolare interesse da parte dell’azienda che in breve lo inserisce nel reparto corse. Questo incarico stimola in lui il desiderio di “rubare il mestiere” a quei grandi maestri che del loro lavoro hanno fatto uno scopo di vita. Gli insegnano a costruire e riparare telai, forcelle, montare ruote gestire in ogni sua parte una bicicletta compresa una grande quantità di malizie, tanto che nel 1949 viene promosso operaio qualificato. Il suo obbiettivo però è quello di seguire la squadra di professionisti che porta lo stesso nome della ditta. Il suo sogno si avvera l’anno successivo (era il 1950): viene nominato aiuto primo meccanico e partecipa così al suo primo Giro d'Italia Professionisti. Tutto viene messo in discussione nuovamente perché ora la voglia è quella della grande nomina: diventare primo meccanico.Nel 1955 viene consacrato definitivamente 1° Meccanico e in quegli anni assiste atleti del calibro di Fiorenzo Magni, Bini, Logli. Nel 1964 dopo 20 anni di onorato lavoro alla Ganna viene interpellato dall’Ing. Giovanni Borghi proprietario degli stabilimenti Ignis, che lo vuole nel suo Team per assistere atleti di grande spessore come Antonio Maspes (8 volte Campione del Mondo), Ercole Baldini (Campione del mondo), Marino Vigna (Olimpionico a Roma). Vivere a stretto contatto con questi atleti lo costringe ad un continuo impegno, al desiderio di ricercare qualcosa di tecnico e pratico che migliori le prestazioni dell’uomo-atleta. Nel 1971 la sua grande creazione: ottiene il brevetto di invenzione e utilità per il tacchetto regolabile, un dispositivo che serve per vincolare la scarpa del corridore al pedale della bicicletta aumentando le sue capacità di spinta e le sue prestazioni in genere. Con questa creazione e con tutto il bagaglio tecnico professionale che ha ormai “sulle spalle” trova il coraggio per realizzare il suo sogno: nel 1974 apre una bottega artigianale per costruire biciclette da corsa su misura con il marchio “Pavarin”. Lo affianca nell’attività il figlio Roberto che, terminati gli studi, segue l’attività a tempo pieno. Anche lui ha già “nel sangue” il mestiere: infatti dall’età di 9 anni il padre gli ha insegnato a “imbastire” e centrare le ruote. Roberto ha però bisogno di rafforzare le sue esperienze sul campo: nel 1980 all’età di 21 anni segue la squadra dilettanti della Lombardia al Giro d’Italia. L’anno successivo viene contattato dal tecnico nazionale Giosuè Zenoni che lo vuole come meccanico della nazionale Juniores. Nel 1981 Roberto fa il suo esordio come responsabile della Squadra azzurra Juniores nel Gran Premio Stomil in Polonia. Questo è l’inizio di una lunga permanenza nella nazionale italiana di ciclismo che lo vede in prima linea per ben 12 anni come responsabile meccanico, prima nella categoria Juniores poi in quella dilettanti. Assiste anche lui come il padre atleti che hanno lasciato grandi impronte nel mondo delle due ruote come Gianni Bugno,Franco Ballerini, Mario Cipollini. Tanti sacrifici sì, ma anche tante soddisfazioni. Ben 7 sono i titoli iridati che hanno fatto commuovere Roberto nel veder salire un atleta da lui assistito sul gradino più alto del podio. Sicuramente però la sua più grande soddisfazione è la medaglia d’oro conquistata da Fabio Casartelli alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992.​


Associato a questo ricordo di grande e immensa gioia vi è purtroppo un triste evento: la tragica scomparsa di Fabio in una tappa del Tour de France. Dal 1992 a oggi la famiglia si ricompone a tempo pieno e padre e figlio mettono a disposizione la loro esperienza maturata sul campo o meglio “sull’ammiraglia” per progettare e costruire biciclette su misura. Assistono e consigliano atleti ad ogni livello comprese persone disabili tra le quali spicca per i suoi successi Fabrizio Macchi. Fabrizio detentore di ben 3 record dell’ora; seppur privo di una gamba è riuscito nel suo ultimo record ad ottenere la notevole media di 38,562 sull’ora, evidenziando grandi qualità atletiche ma soprattutto dimostrando che crederci non è un sogno ma una realtà. Ancora un tassello occorre però citare nella storia di Pavarin per dovere di cronaca o meglio di orgoglio: nel 1997 Achille Pavarin viene decorato con la
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dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro su proposta del ministro per il lavoro Treu, e gli viene attribuito così il titolo di “Maestro del Lavoro”. Nonostante tutto ciò, “nell’Officina Pavarin” rimane tutto come prima: volontà, sacrificio, impegno continuo per creare un prodotto che soddisfi in pieno tutte quelle caratteristiche tecnico-qualitative di una bicicletta artigianale fatta su misura.

http://web.tiscali.it/ciclipavarin-wolit/storia.htmhttp://www.pavarin.com/azienda/storia.html
Achille Pavarin was born in 1930: at that time people grow up quickly and like many people of his age, at only 14 years old, he takes a job as an apprentice at the glorious "Ganna" one of the most renowned companies for the construction of bicycles. He was a bright boy, with good will and above all a great desire to learn, which aroused particular interest on the part of the company, which soon put him in the racing department. This job stimulated in him the desire to "steal the job" from those great masters who had made their work their life's purpose. They taught him how to build and repair frames, forks, mount wheels, manage every part of a bicycle including a great deal of tricks, so much so that in 1949 he was promoted to qualified worker. His goal, however, was to follow the team of professionals that bore the same name as the company. His dream came true the following year (1950): he was appointed assistant first mechanic and took part in his first professional Giro d'Italia. In 1955 he was definitively consecrated 1st Mechanic and in those years he assisted athletes of the calibre of Fiorenzo Magni, Bini and Logli. In 1964, after 20 years of honourable work at Ganna, he was asked by Giovanni Borghi, owner of the Ignis factory, to join his team to assist athletes of the calibre of Antonio Maspes (8 times World Champion), Ercole Baldini (World Champion) and Marino Vigna (Olympic medallist in Rome). Living in close contact with these athletes forced him to continually strive for something technical and practical to improve the performance of the man-athlete. In 1971, his great creation: he obtained a patent for the invention and utility of the adjustable cleat, a device used to bind the rider's shoe to the bicycle pedal, increasing his pushing power and performance in general. With this creation and with all the professional technical knowledge he now had "on his shoulders" he found the courage to realise his dream: in 1974 he opened a workshop to build custom-made racing bicycles under the "Pavarin" brand name. His son Roberto joined him in the business and, after completing his studies, took over full-time. He, too, already has the trade "in his blood": in fact, from the age of 9 his father taught him how to "baste" and centre the wheels. However, Roberto needed to build up his experience in the field: in 1980, at the age of 21, he followed the Lombardy amateur team at the Giro d'Italia. The following year he was contacted by the national coach Giosuè Zenoni who wanted him to be the mechanic for the national junior team. In 1981 Roberto made his debut as the manager of the Junior Italian team in the Stomil Grand Prix in Poland. This was the beginning of a long stay in the Italian national cycling team that saw him in the front line for 12 years as mechanic responsible, first in the Juniores category and then in the amateur category. Like his father, he also assisted athletes who left their mark on the world of cycling, such as Gianni Bugno, Franco Ballerini and Mario Cipollini. Many sacrifices, yes, but also many satisfactions. Roberto was moved to tears when he saw an athlete he assisted on the highest step of the podium with no less than seven world titles. However, his greatest satisfaction is undoubtedly the gold medal won by Fabio Casartelli at the 1992 Barcelona Olympics.




Associated with this memory of great and immense joy is unfortunately a sad event: Fabio's tragic death during a stage of the Tour de France. From 1992 to the present day, the family is reunited full-time, and father and son make available their experience gained in the field, or rather "on the flagship", to design and build custom bikes. They assist and advise athletes at all levels, including disabled people, among whom Fabrizio Macchi stands out for his success. Fabrizio is the holder of three hour records; even though he has no leg, in his last record he managed to achieve the remarkable average of 38.562 per hour, demonstrating great athletic qualities but above all showing that believing in it is not a dream but a reality. One more piece of Pavarin's history must be mentioned for the sake of the record, or rather for the sake of pride: in 1997 Achille Pavarin was decorated with a prize by the President of the Republic, Oscar Luigi Scalfaro, at the suggestion of the Minister for Justice and Peace.
 

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  • Pavarin Losa argento-grigio (1).jpg
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konnte die Bilder nicht als Vollbild hochladen im obigen Beitrag...
was not able to uploade the pictures in full size in above post....
o_O😬😑:eek:🙏
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Cavallo Super 🐎 (italian for horse)
Riccardo Cavallo
Cuneo, Piemonte

crazy Columbus fork crown 👑 and fork blades!!!
Columbus Air aero ✈️ seatstays
SunTour SDB-EF120 🤩 vertical 😍 drop outs
Cinelli SCM investment cast bottom bracket shell
only two SILVA Art. 101 - possible - top tube cable guides braze-ons / passaguaine da saldare
Gipiemme 1851 AC or SILVA Art. 244 chain stay bridge braze-on / ponticello inferiore da saldare
Gipiemme 1841 AA seat stay bridge / ponticello superiore da saldare

bb shell cut-out similar to Olmo...


Comes with a fully panto aero Campagnolo Victory/Triomphe seat post as a Campagnolo Victory headset (the tool flats on the threaded top cap; Nuovo Record has 8 flats, Victory and Triomphe has 2 flats | To differentiate the Triomphe headset it was made without the banded engraving similar to a Nuovo Gran Sport; the Triomphe headset used the same locknut and upper cone, all other parts differed in model number.)


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Pogliaghi
Santino,-Sante Pogliaghi Milano PSM
v
7669 PSM

new paint/respray

COLUMBUS :eek: drop outs
Columbus OFF ROAD Aelle tubing sticker :eek: 🤣 🤣
derailleur cables under bb shell
top tube cable guides braze-ons
down tube shift lever sockets braze-ons
maybe the frame was revised too... :idee:

fork crown may be a Cinelli MR or a Roto and the fork may has been replaced while the frame was revised and resprayed... dunnow 🥺😭:D
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Cavallo
Columbus MS
Cinelli CCA fork crown 👑 investment cast
fastback seat (stay) cluster
»C« panto on bottom bracket shell
»C« panto on seat lug
»C« panto on brake bridge
vertical drop outs
Vernicaitura Dossena, Carlo
Iscaselle GIRO D'ITALIA saddle (available with titanium rails too @240g.!!!)



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Cavallo 🐎
di Riccardo Cavallo
Cuneo, Piemonte

CBT Italia investment cast bottom bracket shell
dimpled seat tube and no chain stay bridge resulting in lighter 🪶 weight ⚖️ and shorter wheelbase 📏
Columbus Air 🚀 fork crown 👑
fast back seat cluster 🤩 with »C« panto on seat lug
aero seat stays - I would guess Columbus Air ✈️ 🚀
vertical drop outs - I guess Shimano or even better SunTour :D
braze-on aero shifting levers socket
aero rear derailleur shifting cable guiding through right chain stay
panto on top of bottom bracket shell »C«
panto crank & chain ring
panto Campagnolo Nuovo Record brake levers
panto Campag Record brake calipers CAVALLO & tricolore stripes 🇮🇹
panto stem too :D

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