Passò professionista nel 1940 con la Legnano: in stagione corse il suo primo Giro d'Italia terminando al ventunesimo posto della classifica generale e vincendo una tappa ad Arezzo; sempre alla "Corsa Rosa" fu decimo nel 1946. Nel 1948, dopo avere corso un grande Giro, chiuso al quinto posto,[1] fu convocato da Alfredo Binda, allora Commissario Tecnico della nazionale italiana di ciclismo, per il Tour de France, poi vinto dall'amico e capitano di squadra Gino Bartali, "salvatore della patria" dopo l'attentato a Palmiro Togliatti.
He turned professional in 1940 with the Legnano team: during the season he raced his first Giro d'Italia, finishing 21st in the general classification and winning a stage in Arezzo; again at the 'Pink Race' he was tenth in 1946. In 1948, after having raced a great Giro, which ended in fifth place,[1] he was summoned by Alfredo Binda, then Technical Commissioner of the Italian national cycling team, for the Tour de France, then won by his friend and team captain Gino Bartali, 'saviour of the country' after the assassination attempt on Palmiro Togliatti.
Trionfò nel Giro d'Europa 1954, dove vinse anche una tappa grazie alle sue capacità atletiche e tattiche, e nella stessa stagione si aggiudicò una frazione al Giro di Svizzera. Ottenne la sua prima vittoria in volata nel 1956, a quasi 40 anni, nella tappa di Oviedo del Giro delle Asturie, battendo il forte Charly Gaul. Fu definito "un demonio infilato in un tubolare di ricambio", "vecchione n. 2"[1] (il "vecchione n. 1" era l'appellativo riservato a Gino Bartali) e soprannominato "il Bartali degli indipendenti".[1]
He triumphed in the 1954 Tour of Europe, where he also won a stage thanks to his athletic and tactical skills, and in the same season he won a stage in the Tour of Switzerland. He achieved his first sprint victory in 1956, at almost 40 years of age, in the Oviedo stage of the Tour of Asturias, beating the strong Charly Gaul. He was described as "a devil stuck in a spare tubular", "old man no. 2"[1] ("old man no. 1" was the nickname reserved for Gino Bartali) and nicknamed "the Bartali of the independents".[1]
https://it.wikipedia.org/wiki/Primo_Volpi